VACMA l’inizio della fine
Dopo mesi, anni di parole, accordi disattesi e disaccordi, azioni individuali, sindacali, di RSU e RSL, il tutto condito dal disagio e dalla rabbia montante del P.d.M., il 18 Novembre si è tenuto il primo VACMADAY, ovvero l?esplosione del dissenso dei Macchinisti nei confronti di un?apparecchiatura primitiva e, più che inutile, dannosa, ai fini della sicurezza del loro lavoro.
La speranza comune è quella che il successo di questa manifestazione, con la consapevolezza che altre similari sono pronte a prendere vita, siano la stretta finale al nodo scorsoio che soffocherà definitivamente un?azione unilaterale e nociva di Trenitalia che, facendo ricorso a tecnologie degne di un museo, invece di risolvere il problema della verifica della presenza e dell?attenzione del macchinista, si limita a cercare una mera certificazione che la tuteli agli occhi dell?opinione pubblica e dell?Organo di Vigilanza Ministeriale; passando sopra al pesante aggravio dello stress della guida, creando, così, una riduzione dei livelli d?attenzione nel macchinista e quindi le premesse per una regressione della sicurezza dell?esercizio.