SEGRETERIA: Interrogazione a risposta immediata numero 249/9^ di iniziativa del consigliere G. Giordano, recante: “Sul ripristino della linea ferroviaria Lamezia Terme – Catanzaro Lido”
L’interrogazione è stata discussa in data 23/07/2012. Si riporta di seguito il resoconto sommario ( consultabile anche al link http://www.consiglioregionale.calabria.it/hp4/index.asp?accesso=2&selez=... ). Seguirà a breve la trascrizione integrale. Interrogazione a risposta immediata numero 249/9^ di iniziativa del consigliere G. Giordano, recante: “Sul ripristino della linea ferroviaria Lamezia Terme – Catanzaro Lido” GIORDANO Giuseppe (IDV) Ricorda che il 21 novembre 2011, sulla linea ferroviaria Lamezia Terme - Catanzaro Lido, un treno viaggiatori regionale con 21 persone a bordo, intorno alle ore 18:40, ha sviato in prossimità del ponte sul torrente Cancello e si è adagiato sul fianco destro (stava per determinare una vera e propria tragedia) e che già nel 2009, a seguito di precedenti fenomeni alluvionali, era crollato un ponte stradale contiguo al ponte ferroviario. Riferisce, poi, che in conseguenza di tali eventi, l’amministrazione provinciale di Catanzaro, il 20 gennaio 2011, aveva segnalato che la situazione dell’alveo del torrente Cancello, in corrispondenza della briglia e del ponte stradale crollati, si era ulteriormente aggravata, precisando che un’eventuale progressione del fenomeno avrebbe potuto compromettere la stabilità del retrostante ponte ferroviario, dimostrando il cattivo livello di manutenzione della linea in questione che, ancora oggi, risulta interrotta. A tal proposito precisa che il traffico ferroviario viene garantito da autobus sostitutivi, con enormi disagi per i viaggiatori, che impiegano circa 1 h e 20 minuti per raggiungere Catanzaro Lido da Lamezia Terme. Ricordato che questa è una zona ad elevato rischio idrogeologico, per cui è conosciuto il livello di pericolo che c’è in questo tratto e quindi nell’intero bacino, chiede di sapere quali urgenti iniziative, per le parti di loro competenza, intendano adottare e quali saranno i tempi di ripristino del ponte crollato, risposta che la popolazione tutta del comprensorio Lamezia Terme-Catanzaro è ancora in attesa di conoscere; se non intendano attivarsi, per quanto di competenza, per sviluppare e realizzare un piano strategico d’azione congiunto con Ferrovie dello Stato e il Ministero delle Infrastrutture per il potenziamento della linea in esame, a partire dalla progettazione della rettifica del tracciato esistente – eventualmente finanziandolo come snodo complementare al corridoio n. l per l’Alta Velocità ferroviaria, come più volte sollecitato alle istituzioni dal locale sindacato dei trasporti Fast Confsal – opera sicuramente più utile alla popolazione locale rispetto alla sola elettrificazione. FEDELE Luigi, assessore ai trasporti Preliminarmente, precisa che la competenza della linea ferroviaria Catanzaro Lido-Lamezia Terme centrale è statale e sottolinea che il ponte crollato, collocato lungo la linea in questione, era posto, fino a qualche giorno fa, sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria e che per tali motivi non è stata possibile nessuna azione concreta di ripristino, né evidentemente alcuna azione regionale di sollecito in tal senso. Indi, asserisce che, da qualche giorno, l’opera è stata dissequestrata e che nell’arco di un mese presumibilmente inizieranno i lavori e l’opera sarà completata. GIORDANO Giuseppe (IDV) Dichiara di essere soddisfatto della risposta e invita l’assessore a seguire con attenzione lo sviluppo del procedimento. Leggi l’articolo allegato tratto da "Il Quotidiano della Calabria".
Di seguito il testo integrale della interrogazione.
Interrogazione a risposta immediata numero 249/9^ del 25 maggio 2012 a firma dei consiglieri De Masi, Giordano, Talarico D. “Sul ripristino della linea ferroviaria Lamezia Terme – Catanzaro Lido”
PRESIDENTE
Si passa all’interrogazione a risposta immediata numero 249/9^ del 25 maggio 2012 a firma dei consiglieri De Masi, Giordano, Talarico D. “Sul ripristino della linea ferroviaria Lamezia Terme – Catanzaro Lido” di cui do lettura: “Al Presidente della Giunta regionale e all’assessore ai trasporti. Per sapere – premesso che:
il 21 novembre 2011, sulla linea ferroviaria Lamezia Terme - Catanzaro Lido, un treno viaggiatori regionale con 21 persone a bordo, intorno alle ore 18:40, ha sviato in prossimità del ponte sul torrente Cancello e si è adagiato sul fianco destro, mentre la pila lato Lamezia Terme e le tre arcate del ponte appena attraversato crollavano rovinosamente;
già nel 2009, a seguito di precedenti fenomeni alluvionali, era crollato un ponte stradale contiguo al ponte ferroviario. In conseguenza di tali eventi, l’amministrazione provinciale di Catanzaro, il 20 gennaio 2011, aveva segnalato che la situazione dell’alveo del torrente Cancello, in corrispondenza della briglia e del ponte stradale crollati, si era ulteriormente aggravata, precisando che un’eventuale progressione del fenomeno avrebbe potuto compromettere la stabilità del retrostante ponte ferroviario;
quanto accaduto dimostra il cattivo livello di manutenzione della linea in questione, in passato si sono anche verificati significativi episodi di malfunzionamento degli apparati di segnalamento, che lo scorso 21 novembre stava per determinare una vera e propria tragedia;
ancora oggi questa linea ferroviaria risulta interrotta ed il traffico ferroviario viene garantito da autobus sostitutivi, con enormi disagi per i viaggiatori, che impiegano circa 1 h e 20 minuti per raggiungere Catanzaro Lido da Lamezia Terme, e atteso che le due città distano circa 30 km in linea d’aria e 41 km stradali;
in data 10 dicembre 2011 la dott.ssa Stasi, Vicepresidente della Regione Calabria, ha firmato un verbale di accordo con il ministro Barca per finanziare con 1 milione di euro uno studio di fattibilità per l’elettrificazione della linea Lamezia Terme-Catanzaro Lido;
la linea ferroviaria Catanzaro Lido-Lamezia Terme Centrale, oggi a semplice binario non elettrificato, è stata realizzata nel corso dell’ultimo ventennio del 1800 ed inaugurata definitivamente nel 1899. A quell’epoca le tecniche costruttive di tipo tradizionale non consentivano l’esecuzione di opere (scavi, ponti, rilevati) della portata di quelle che oggi possiamo ammirare nelle nuove tratte. Le linee ferroviarie seguivano le curve di livello e le rive delle valli scavate dai fiumi, di conseguenza erano tortuose e lontane dai centri abitati situati sulle colline, e spesso attraversavano zone ad elevato rischio idrogeologico. Di conseguenza, gli attuali tempi di percorrenza risultano davvero poco competitivi nei confronti dei mezzi di trasporto su gomma e non migliorerebbero significativamente effettuando una mera opera di elettrificazione della linea esistente;
vi è, inoltre, una drammatica necessità di dare rilancio e sviluppo al settore del trasporto ferroviario locale, che parta da una ricognizione delle esigenze della popolazione e tenga conto che le due città di Lamezia Terme e Catanzaro Lido ambiscono sempre più a costituire un’area metropolitana, per flussi di traffico, scambi economici e culturali;
il capoluogo di regione, Catanzaro, risulta oggi drammaticamente isolato dai punto di vista ferroviario;
l’istmo di Catanzaro rappresenta un’area strategica per l’intera penisola italiana, punto di passaggio fondamentale per tutta la Calabria centro-orientale;
occorre integrare le regioni del Meridione con il resto della penisola, favorendo lo scambio di merci e persone, d’idee ed esperienze, così contribuendo al rafforzamento del concetto stesso di Nazione ed alla scomparsa di fenomeni malavitosi, frutto di questo stesso isolamento, che determina stagnazione culturale ed economica -:
quali urgenti iniziative, per le parti di loro competenza, intendano adottare e quali saranno i tempi di ripristino del ponte crollato, risposta che la popolazione tutta del comprensorio Lamezia Terme-Catanzaro è ancora in attesa di conoscere;
se non intendano attivarsi, per quanto di competenza, per sviluppare e realizzare un piano strategico d’azione congiunto con Ferrovie dello Stato e il Ministero delle Infrastrutture per il potenziamento della linea in esame, a partire dalla progettazione della rettifica del tracciato esistente – eventualmente finanziandolo come snodo complementare al corridoio n. l per l’Alta Velocità ferroviaria, come più volte sollecitato alle istituzioni dal locale sindacato dei trasporti Fast Confsal – opera sicuramente più utile alla popolazione locale rispetto alla sola elettrificazione”.
Si prepari l’assessore Fedele per la risposta.
Prego, onorevole Giordano, ha facoltà di intervenire.
Giuseppe GIORDANO
Il 21 novembre del 2011, sulla linea ferroviaria Lamezia-Catanzaro un treno viaggiatori con 21 persone, intorno alle 18,40, ha subìto quasi un deragliamento sul ponte del torrente Cancello e solo per un caso fortuito non si è verificata, in quella occasione, una strage.
In conseguenza di questi eventi, l’amministrazione provinciale, il 20 gennaio 2011, aveva già – quindi con largo anticipo – segnalato la situazione che si poteva verificare, il livello di pericolo che c’era su questa linea ferroviaria, sollecitando tutti gli opportuni interventi e un monitoraggio continuo su quella linea ferroviaria, in particolare su quel tratto in cui si è verificato questo deragliamento.
C’è da dire che questa è una zona ad elevato rischio idrogeologico, per cui è conosciuto il livello di pericolo che c’è in questo tratto e quindi nell’intero bacino.
Con questa interrogazione, stante il tempo trascorso, vogliamo sapere quali iniziative sono state, per le parti di competenza della Regione, adottate e quali si intendono adottare per ripristinare e dare risposte a questo tratto su questa linea, soprattutto perché è un comprensorio con un notevole bacino di utenza; non è possibile che ci sia un’ulteriore inerzia da parte di tutti i soggetti competenti, pertanto vogliamo sapere quali sono le iniziative, i tempi e con quali modalità verranno attuate.
PRESIDENTE
La parola all’assessore Fedele.
Luigi FEDELE, assessore ai trasporti
In merito a quanto chiedeva adesso il collega Giordano che ha presentato questa interrogazione, insieme ai colleghi De Masi e Talarico del suo gruppo, riguardo alla linea ferroviaria Lamezia Terme-Catanzaro Lido, vediamo di fornire alcuni elementi che possano rispondere alla sua interrogazione.
Intanto, preliminarmente si precisa che la competenza della linea ferroviaria Catanzaro Lido-Lamezia Terme centrale è statale, pertanto la gestione e manutenzione è affidata alla rete ferroviaria italiana.
Il ponte crollato – come lei ben ricordava prima – collocato lungo la linea in questione, era posto sotto sequestro, fino a qualche giorno fa, dall’Autorità giudiziaria. Quindi, in questo periodo di sequestro non era possibile nessuna azione concreta di ripristino, né evidentemente alcuna azione regionale di sollecito in tal senso, per cui non potevamo in nessun modo portare avanti iniziative, finché questa opera non veniva dissequestrata.
Fortunatamente, da qualche giorno, l’opera è stata dissequestrata e abbiamo dato subito impulso con un intervento, affinché si ripristinino al più presto i lavori e quindi credo che, da quanto ci hanno assicurato, a distanza di 15-20 giorni, ma penso nell’arco di un mese, inizieranno i lavori e quindi l’opera sarà completata e potrà essere fruita di nuovo per servire quel territorio che – come lei ricordava – è molto importante e quindi ha bisogno di quest’opera.
PRESIDENTE
La parola all’onorevole Giordano.
Giuseppe GIORDANO
Ringrazio l’assessore per la risposta, mi dichiaro soddisfatto se i tempi sono questi, però voglio anche pregare l’assessore di voler seguire con attenzione lo sviluppo di questo procedimento.
Un’ultima cosa, come proposta: essendo, comunque, un tratto che diventa lo snodo complementare per il Corridoio 1, forse è il caso, ovviamente di concerto col Ministero delle infrastrutture, di ipotizzare, per il futuro, un’alternativa che possa meglio garantire e meglio servire il bacino di utenza, quindi rafforzare questa tratta, che diventa fondamentale.
Quindi, se il Presidente ci consente e l’assessore vuole anche dare un cenno, sarebbe… Grazie.