[...]In buona sostanza, con una lettera, non un foglio disposizione, un ordine di servizio o una qualsivoglia modifica o integrazione formale della normativa in vigore, in spregio alle disposizioni ed ai regolamenti, correttamente riportati nell’allegato alla missiva in oggetto, le quali impongono tassativamente al P.d.M., all’avverarsi di una ben determinata casistica di degrado, una riduzione di velocità a 220 km/h, l’ing. Borgia demanda ai macchinisti abilitati AV (per gli altri le regole restano immutate) l’individuazione di una velocità alternativa capace di coniugare la sicurezza della marcia con il minimo perditempo possibile[...]